Lunghi orecchini pendenti con piccole Perle di Fiume e sassi lisci di Quarzo Citrino naturale, mobili e lucenti.
Il Citrino ha subito un trattamento di riscaldamento per aumentare la pigmentazione.
Minuteria in Ottone bagnato oro anallergico, senza Cadmio, Nickel e Piombo.
Dimensioni: 90 mm ca.
Colore: Bianco con lustro rosato e Giallo sole con depositi cromatici e disposizione irregolare del colore; sono presenti le inclusioni e le faglie interne tipiche del Quarzo naturale.
🌿 SIMBOLISMO, PERLA DI FIUME
II e VII Chakra
Legata alle forze dell'Acqua e della Luce, la Perla incarna un principio generativo che non ha nulla a che vedere con la 'femminilità' nel senso più greve e binario del termine, ma con la capacità di creazione sottesa agli elementi dai quali deriva, presente in tutte gli esseri, indipendentemente dal sesso biologico o dall'identità di genere.
Il processo di nascita di questo tesoro organico e acquatico consiste nella reazione del mollusco che la custodisce a un corpo estraneo. Il mollusco inizia a secernere una sostanza, la Conchiolina, per racchiudere l'intruso capitato o introdotto tra le valve della conchiglia, e disinnescarne così le proprietà urticanti. Depositandosi e stratificandosi sul corpo estraneo, questo insieme di proteine secrete dall'animale dà vita in tempi talvolta molto lunghi alla Perla, che nell'antichità classica veniva chiamata Margarita, ovvero Bianca, Luminosa.
Che si tratti di un altro essere, di un'idea, di un progetto, di un desiderio o di un'intenzione, la Perla ci insegna a generarlo con fiducia e a 'incapsulare' gli ostacoli che arrivano lungo strada, imparando, facendone tesoro e sublimandoli in qualcosa di trasformativo e pieno di Luce.
🌿 SIMBOLISMO, QUARZO CITRINO
II e VII Chakra.
Luce, luce, luce! Il Citrino illumina la strada, le idee, i pensieri: è una pietra che riporta simbolicamente alla chiarezza, alla necessità di purificare l'ambiente fisico e sociale intorno a noi e di non lasciare nessuno spazio alla tossicità, né fisica né emotiva. Ci ricorda di eliminare le scorie, tagliare i rami secchi, ampliare e coltivare il nostro giardino interiore, nutrendolo con stimoli, pensieri, intenzioni e relazioni sane, forti, pulite, trasparenti, luminose, arricchenti.
Ci insegna a splendere, a segnare il confine del nostro spazio sacro dove permettere l'accesso solo a chi e a cosa decidiamo noi, in piena consapevolezza e rispetto per noi stessx, portandoci così a riflettere sull'amore che non ci concediamo mai, sommersx continuamente in un dialogo interiore pieno di giudizio. E invece, luce!
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